Girotondo BaseCamp | RE
Situato sugli appennini reggiani, Girotondo Basecamp è un progetto di rigenerazione urbana e di rilancio del territorio appenninico che fa ampio uso di sughero espanso CORKPAN
Il progetto Girotondo Basecamp, vincitore del primo posto al Bando GAL Attività Ricettive 2023, rappresenta un esempio pionieristico di riqualificazione edilizia e innovazione aziendale. Situato a 1050 metri nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, mira a trasformare una pensione storica in un modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Il Girotondo Basecamp è parte di una strategia aziendale tripartita della Girotondo SRL Benefit società fondata da Antonio e Julia Pisanò, lui architetto e lei project manager con un passato nell’industria edilizia britannica dei mega progetti pubblico/privati come ospedali, università, metropolitane e ferrovie. Girotondo SRL Benefit si presenta al mercato come hub di servizi e laboratorio di sperimentazione mirati al superamento della distinzione cultura / natura. Nelle parole dei due fondatori, Girotondo è un incubatore di futuro. In un momento di instabilità politica e climatica globali il messaggio di Girotondo è di fermarsi e ripartire dalla pratiche di relazione con il pianeta, appunto il “tutti giù per terra” della filastrocca dell’asilo. La relazione con il pianeta non è però limitata ad una visione di localismo tradizionale bensì ad rilanciata attraverso una proiezione innovativa tecnologica e digitale. Il Progetto Girotondo si articola in tre aree di attività. Girotondo Basecamp, finalizzato alla ricettività aziendale a tema sostenibilità ed innovazione; Girotondo Atelier, un laboratorio didattico di design circolare in cui materiali di scarto saranno utilizzati per realizzare oggetti di design con tecnologie CNC e stampa 3D; Girotondo Startups, un incubatore di impresa femminile che diffonderà pratiche aggiornate di sviluppo aziendale da un contesto internazionale alla realtà locale dell’appennino tosco emiliano come branding, marketing, assistenza ai bandi, social media e comunicazione, e-commerce, logistica ecc…
Interventi strutturali ed energetici
L’edificio originale, una struttura in muratura di 600 mq su quattro livelli, ha subito un importante consolidamento strutturale e un’ottimizzazione energetica:
- Consolidamento: interventi con rete, connettori e betoncino per i muri in sasso, apertura di cinque nuove finestre con cerchiature metalliche, restauro dei travetti in cemento armato con prodotti specifici.
- Efficientamento energetico: installazione di 600 mq di cappotto in sughero espanso (24 cm), coibentazione del tetto piano con 20 cm di sughero e impermeabilizzazione in EVA. Serramenti in abete con triplo vetro (U < 1 W/m²K).
- Materiali sostenibili: intonaci in calce, rivestimenti interni in pioppo e sughero espanso, e finiture dei bagni in Tadelakt.
- Tecnologie green: impianto fotovoltaico da 11 kW con batterie di accumulo e pompe di calore aria-aria (previsti nel 2025).
La massa termica del sughero espanso garantisce eccellenti prestazioni energetiche sia d’inverno che d’estate, minimizzando l’impatto ambientale.
Un ecosistema rigenerativo
Girotondo Basecamp è parte di un progetto più ampio che combina sostenibilità e innovazione in tre filoni principali:
- Basecamp: una struttura ricettiva dedicata a nomadi digitali e ritiri aziendali, con autonomia energetica e alimentare basata su permacultura, allevamento biologico e un impianto acquaponico.
- Atelier: un laboratorio creativo (“FabLab”) realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, che produce arredi e oggetti di design da materiali riciclati.
- StartUps: un incubatore per imprese femminili focalizzate su prodotti e servizi rigenerativi, realizzato con ImpactHub RE.
Oltre la sostenibilità
La struttura ospiterà eventi culturali, residenze d’artista, un gastropub con cucina fusion inglese-montanara e musica dal vivo, creando un vero e proprio hub per la comunità e l’innovazione.
Questo progetto, selezionato per il Premio Internazionale di Sviluppo Territoriale ISTAO, incarna un approccio transdisciplinare e transcalare per affrontare il cambiamento climatico, unendo tecnica, cultura e spiritualità.
L’uso del sughero CORKPAN
L’efficientamento delle superfici opache verticali dell’edificio è stato effettuato isolandolo con sughero espanso: 600 mq di cappotto esterno in sughero espanso a due strati, il primo 18 cm ed il secondo 4 cm di finitura a vista per un totale di 24cm.
“A livello estetico il sughero espanso faccia a vista ha permesso al bosco di riappropriarsi del sedime del fabbricato. La facciata dell’edificio si mimetizza perfettamente con il bosco di pini, querce, castagni e faggi. Da lontano l’edificio scompare, come è giusto che sia all’interno di un parco nazionale. A livello tecnologico il blocco di sughero mi ha colpito per le molteplici opportunità applicative. Durante il cantiere del Girotondo Basecamp abbiamo curato alcuni progetti di interni commerciali nei quali abbiamo usato il sughero come rivestimento di arredi, finitura per controsoffitti ecc… Il prossimo obiettivo è di incollare insieme dei maxi blocchi da scolpire con un braccio robotico a 5 assi per generare geometrie parametriche non convenzionali.”
Antonio Pisanò – Progettista
Dati intervento
Nome del complesso residenziale | Girotondo Basecamp |
Località | Cervarezza (RE) |
Certificazioni | Passivahus, ITACA |
Progetto e sviluppo | Julia e Antonio Pisanò |
Struttura | Laterocemento |
Rivestimento in sughero | Pannelli di sughero CORKPAN + MD FACCIATA |
Anno | In corso |