29 Aprile 2015
Presentazione linee guida per la riqualificazione “bio” delle scuole
Tecnosugheri è sponsor di INBAR e Legambiente per la definizione delle Linee Guida di riferimento per la riqualificazione degli edifici scolastici secondo gli indirizzi della bioarchitettura.
A noi di Tecnosugheri piacciono i progetti ambiziosi e le sfide particolari: siamo fatti così…
Crediamo profondamente che tutti debbano poter vivere in ambienti salubri, sicuri e realizzati nel modo più eco-sostenibile possibile.
Le scuole e i luoghi deputati alla formazione dei nostri giovani sono il primo luogo da cui partire per trasmettere la cultura dell’eco-sostenibilità ai nostri ragazzi. L’insegnamento viene, prima di tutto, dal buon esempio.
Ecco perchè abbiamo sposato il progetto proposto da INBAR e Legambiente di definire delle Linee Guida che possano essere di riferimento per tutte le Amministrazioni pubbliche che volessero riqualificare il patrimonio immobiliare scolastico in modo, non solo efficiente a livello energetico, ma anche totalmetne rispetto dell’ambiente e delle persone, di oggi e di domani.
Per tutti questi motivi siamo sponsor del progetto di INBAR e Legambiente, giunto alla presentazione al pubblico, dopo un intenso lavoro di definizione e revisione.
Il progetto
Il progetto sarà presentato il giorno 7 maggio, alla presenza delle massime autorità capitoline, presso la sede del 3° Municipio.
Oltre alla presentazione delle Linee Guida per la bioedilizia, verrà illustrato anche il progetto di riqualificazione dell’unità scolastica di via Monte Ruggero, oggetto del progetto pilota che partirà dalla Capitale.
Le linee guida
Le Linee Guida per la riqualificazione dell’edilizia scolastica con criteri di bioarchitettura sono state interpretate come uno strumento di valutazione flessibile per il progettista, più che un insieme prescrittivo e descrittivo di principi da tenere presente nel processo progettuale. All’autore del progetto di riqualificazione viene lasciata ampia libertà di definire gli interventi tecnici specifici, mettendogli tuttavia a disposizione una griglia di riferimento mediante la quale egli stesso possa misurare la qualità ambientale (ecosostenibilità e biocompatibilità) dell’intervento proposto.
È stata così implementata una matrice di valutazione multicriterio, composta da 6 aree tematiche (nelle righe), ciascuna analizzata secondo 10 criteri (nelle colonne). In corrispondenza di ogni incrocio della matrice, cui corrispondono altrettante schede di valutazione, a seconda delle scelte progettuali effettuate viene assegnato un punteggio; ciascuno di tali punteggi concorre al punteggio complessivo del progetto finale di riqualificazione, secondo un doppio sistema di pesi, uno riferito alla significatività di ciascun criterio rispetto agli altri nove e l’altro, ugualmente, relativo alla significatività di ogni area tematica rispetto alle altre cinque.
I suddetti pesi sono stati assegnati in funzione del contributo dato al raggiungimento dell’obiettivo finale: indirizzare il progettista verso un intervento il più possibile corretto sotto il profilo della bioarchitettura, profilo che va declinato non solo in termini di efficienza energetica.